Vogliamo considerare questa cosa (e anche questa) come la cartina di tornasole del livello di civiltà di un paese o di un popolo?
Monthly Archives: September 2007
Italia Vs Portogallo 31 – 5
Prima della cronaca della partita, c’è la cronaca di una serata, che riuscire a vedere il match non è stata cosa semplice. C’è (c’era?) un Pub a Roma, in zona Olimpico, il Down Under per fare anche il nome, che diceva di voler diventare il punto di riferimento del rugby nella capitale. Ci abbiamo visto la partita contro la Romania, la cosa prometteva bene ma ieri il “punto fermo” ha deciso che tre fans del soccer sono più appetibili di 10-12 rugbisti e ci ha “lasciato per strada”. Il vero punto fermo a Roma è e rimane lo “Scholar’s Lounge“, Pub a gestione irlandese (ed ad altissima frequentazione Anglo-Scoto-Gallese-Irlandese) ad un passo da piazza Venezia. Era strapieno, c’erano anche i portoghesi, ma dopo un po’, complice la Guinness non da esportazione, eravamo in pieno clima partita.
E parliamo anche di questa (qui le statistiche). L’Italia ha deciso di far venire il sangue amaro agli appassionati. Anche ieri sera, partita in teoria già segnata, siamo riusciti a sprecare palloni, farci cascare di mano l’ovale e a diventare nervosetti fin quasi alla riscossa del Portogallo. Poi nei secondi 20 minuti del secondo tempo l’Italia decide di sfruttare al meglio i suoi punti forti e inizia a spingere e a giocare bene, con due splendide mete: una conquistata dal pack con meta di Mauro Bergamasco e l’altra frutto di uno splendido calcio in avanti che Masi schiaccia oltre la linea. Non prendiamo il bonus e attendiamo ora trepidanti, l’arrivo della partita con gli scozzesi. E questa volta sappiamo dove andarla eventualmente a vedere (no, non al Down Under).
Regalo!
Il pinguino è molto entusiasta del nuovo arrivo e non vede l’ora di tornare a svolazzare sulla vostra testa e nelle vostre orecchie. Un microfono di questo tipo era il nodo da sciogliere se volevo continuare a fare podcast. Arriverà a breve, così come a breve arriverà, ovviamente, una nuova puntata (più alcuni special, ma questi sono ancora in via di ideazione).
Italia Vs Romania 24 – 18
Risultato e statistiche della partita – Gli incubi tutti neri sono ancora nella testa dei nostri uomini, che hanno rischiato l’ecatombe contro una squadra bella solida. Primo tempo discreto, ma se vedi che non va, non fare quello che cerca la palla alla mano e tira fra i pali, quando ne hai l’occasione. Il secondo tempo inizia con una palla che diventa improvvisamente di sapone, gioco troppo individualistico e qualche errore di troppo. La partita è passata, il risultato acquisito. Ora hanno una settimana per calmarsi e prepararsi al Portogallo, da vincere si, ma in scioltezza. Pez, man of the match, se in serata diventa un cecchino, e comunque si impegna fino alla fine. A me è sembrato mancare il carisma, non so se per colpa della partenza dalla panca di Troncon. Mercoledì prossimo difesa, spinta e up ‘n’ under, i nostri punti forti.
Dude!
Youtube continua a riservare divertentissime sorprese, oltre alle varie idiozie che deliziano i giornalisti italici. Brandon Hardesty studia cinematografia e, fra le varie cose, rimette (re-enact) in scena spezzoni di film famosi, in maniera perfettamente esilarante. Da vedere, oltre alla scena del Bowling del Grande Lebowsky che trovate qui sotto, una scena da “il labirinto del fauno” in lingua originale (spagnolo) con sottotitoli.
E continuiamo a fare finta di niente…
Parlo dei Mondiali che si stanno svolgendo in Francia, ovviamente quelli di rugby. Svicolando dalla cronaca della partita (l’hanno vista, fra i miei conoscenti, più persone di quanto pensassi), trovo ridicolo di riuscire a trovare una mezza pagina dedicata all’argomento su “Il Messaggero” e nulla (a parte il trafiletto in “varie”) su “Il Corriere dello Sport”.
Paura Eh?
Il metro di paragone…
…Per le artistiche generazioni a venire.
Luciano Pavarotti: 1935 – 2007
(ecco, è stato anche giovane e senza barba. A me piace ricordarlo anche così)
Pulizia
Buttato via un po’ di spam. Ci sentiamo presto, che oggi ho molto da fare.