Che fa? Boicotta?

Vado leggermente controcorrente riguardo la questione della cerimonia di apertura dei giochi olimpici, dopo aver letto anche in giro alcune cose. Arrivati a questo punto l’idea di far boicottare la cerimonia agli atleti è stato un tentativo politico goffissimo, del tipo “noi non lo facciamo, non facciamo nessuna scelta ufficiale, ora fatelo voi”. E hanno fatto benissimo gli atleti a rispondere compatti no. No perchè, ripeto, la politica doveva pensarci mesi fa, anche all’epoca della rivolta nel Tibet. Doveva la politica “No, noi restiamo a casa”. Troppo comodo ora prendersela con i ragazzi che sono li, che esclusi i soliti calciatori, sono persone che hanno lavorato lontano dai riflettori, in centri sportivi spesso carenti in materiali e strutture, con il sogno olimpico di fare la sfilata alla cerimonia di apertura. Massimo biasimo ai politici, ma un applauso di incoraggiamento ai nostri atleti.

“Gli Schiumanti”

Fra le varie cose, che io considero negative, venuteci dal cambio alla guida del paese, c’è la categoria degli “schiumanti”. Persone che probabilmente hanno l’aspetto e i modi di persone comuni, ma quando gli si tocca il loro idolo (non sono degli elettori, sono dei fan di Berlusconi), iniziano, o almeno così lo avverto io, a “schiumare”, diventano volgari, offensivi, non considerano l’ironia una possibilità nel dibattito. Ogni governo del B. portava la recrudescenza della loro presenza. Me li fa vedere così, come evidenziati, la loro presenza con quel tipo di dialettica nei messaggi di “Italians” di Severgnini o ancora più forte il programma radiofonico “Più estate per tutti” condotto da Marco Baldini che, scevro dal doroteismo di Fiorello, ha tirato fuori la sua anima toscana destabilizzante. Oggi ha fatto un bel mix dei messaggi degli “Schiumanti”, non li ha commentati e ci ha attaccato in mix “Quelli che ben pensano”. Bel colpo.