Quello che è accaduto e sta ancora accadendo in India è di un orrore senza fine. Ma leggendo le cronache della BBC, l’attacco più spaventoso è stato quello della Victoria Station, non un simbolo “occidentale” (come vanno cianciando da ore i nostri politici), ma un luogo pieno di pendolari locali che viaggiano su treni stracarichi. Per altro gli assalitori sono andati via indisturbati, dato che la polizia è arrivata quasi un’ora dopo la strage. L’attacco è stato perpetrato nei confronti dell’India, gli indiani e chi ha rapporti “amichevoli” con loro, altro che attacco ai simboli dell’occidente.
Monthly Archives: November 2008
Banksy chiama Beppe
Il 99,9% di quelli che tu chiami «graffitari», Luca, sono imbrattatori e/o vandali. Hanno ridotto le nostre città a uno schifo, sporcando edifici che meritano affetto e rispetto.
Questo è Beppe Severgnini, in risposta ad un lettore riguardo le norme anti graffito. Sarà un impressione, ma vedendo alcune cose in giro (anche a livello internazionale), credo che il buon Beppe (in assoluta buona fede) sbagli clamorosamente la percentuale degli “artisti” nella sua stima (si potrebbe anche dire “fare di tutta l’erba un fascio”).
Italia Vs Australia: 20 – 30
Primo test match per l’Italia e punteggio che fino a qualche anno fa non ti aspettavi. E a vedere la partita ti accorgi che avrebbe potuto essere diverso e magari a favorevole agli azzurri. La cura Mallet continua a dare i suoi frutti, anche se l’Italia parte con la testa non a posto. pochi minuti e si inizia a vedere sul campo una squadra forte e sicura, con le inevitabili sbavature che non gli permettono di vincere convincendo. La squadra attacca e da pressione difensiva, pecchiamo in cattiveria sulla touche (dove invece i Wal fanno un po’ troppo aiutati dall’arbitro). Capitan Parisse immenso, Marcato (finchè in campo) bene nel suo ruolo, Masi un killer insieme a Bergamasco, placcano tutto quello che c’è da placcare. Un redivivo e velocissimo Robertson, che con il suo sprint lancia la meta che sicuramente ha bruciato all’Australia.
Il divario finale è un meta presa male, che poteva essere fermata, arbitro o non arbitro. Aspetto con fiducia il prossimo incontro, e vi lascio il link a cartellini e cronaca.
He’s nutty!
Questa mattina alla radio la quadratura del cerchio. Le ultime esternazioni (con eco internazionale) lette al ruggito del coniglio” con la voce del mitico picchiatello. Tutto torna.
Yes
Aguzzate l’ingegno (e la vista)
Cai? Cai!
Se c’è una cosa che può fungere da insegnamento nella vicenda Sterling (e in parte anche in Swissair) è l’ovvio e italiano modo di risolvere le cose, cercando di salvare capra e cavoli nella vicenda Alitalia, quando era più ovvio portare da subito i libri in tribunale tempo fa (o al limite passare a Air France).
Liberi pensieri
E’ un po’ che non aggiorno il sito. La verità è che se scrivessi di getto quello che mi passa per la testa in questi giorni, sarei passabile per qualche reato penale (almeno credo).