Il tenero Chabal

Chabal con bambinoA chiusura del 6 Nazioni, i media italiani, sempre pronti a riportarci lo scaccolamento del calciatore velinato di turno, dopo aver fatto copertura vicino allo zero dell’intero evento, ovviamente cercano il momento “pruriginoso” per mettere in cattiva luce il movimento rugbistico. Così, di tutto il torneo restano i presunti pugni che Chabal e Castrogiovanni si sarebbero assestati causa femmine. Ovviamente di cosa parlano i titoli? Di terzo tempo, sbagliando clamorosamente (già quella volta della Fiorentina che il saluto all’uscita dal campo fu chiamata terzo tempo). Il terzo tempo (specie a i livelli del 6 nazioni) è un atto ufficilale al termine della partita dove partecipano squadre, tecnici, arbitri e dirigenti. Non si svolge in genere in una discoteca. Dove un contatto ruvido ci può essere anche stato, ma non mi pare che sia trasceso (anzi i giocatori francesi presenti si sono scusati). La cosa che fa più ridere però è il secondo articolo (l’ho trovato sul Corriere della Sera, non mi pare altrove), in cui si “vede” un “tenero” Sebastian Chabal che riempie di messaggini sms il cellulare di Martin Castrogiovanni.

Sai che macello scriverli con quelle manone.

Italia Vs Francia: 8 – 50

Batosta. Non ci sono mezzi termini per la partita conclusiva del 6 Nazioni 2009, che ci ha visti macinati dai galletti, partita che registra la seconda meta segnata dall’Italia in tutto il torneo (per altro una bella meta). C’è poco da dire, e non mi importa se almeno una parte delle mete francesi sono state viziate da evidenti avanti, se l’arbitro non fischia non ti devi assolutamente fermare in quel modo. Parisse non può fare tutto, alcuni elementi che si erano ben distinti la settimana passata non sono riusciti a fare lo stesso sabato. Ora il rugby italiano perde una buona fetta di visibilità, visto che La7 verrà sostituita da SKY, cosa che riporterà il torneo a percentuali di spettatori ridicole. Non ho da dire la mia sulla direzione che intende o dovrà prendere la FIR per i prossimi passi, ma visto quello che le franchigie hanno fatto per l’Irlanda, attendo con ansia le risposte per la partecipazione alla Celtic Legue.
Ecco il link alle statistiche del match.

Jim Henson’s smile

Questo bellissimo video, scovato su internet, mostra il “dietro le quinte” e le problematiche che i “puppetterrs” dovevano affrontare per fare lo shoot di una scena (in questo caso il celebratissimo “Muppet Show”). Beaker (l’assistente del Dr. Bunsen, i nomi dicono tutto) deve “cantare”. Ma durante la ripresa non tutto va per il verso giusto. Guardate attentamente quello che accade e provate a seguire i dialoghi dei marionettisti.

Subbuteo!

Post nostalgia? No, non proprio, In fondo sono passati non molti anni da quanto i negozi di giocattoli erano frequentati anche da i meno piccoli (come ora per le varie playstation e similari), per scegliere squadre e accessori o per i neofiti la scatola con campo, porte, rossi e blu. Certo che per molti 35-40enni italiani è un tuffo al cuore ed immagino i tentativi di staccare i figli dai joypad per giocare (in realtà potrebbe benissimo essere il contrario, con i padri incollati all’aggeggio tecnologico di turno).

Io, pur non essendo eccessivamente innamorato del calcio ci giocai per un po’ quando scoprii che quasi tutti i miei vicini di casa si trovavano per serie interminabili di partite. Sono rimasto l’ultimo degli ultimi come gioco, ma a rivederli in edicola con la scatola stile anni 80, mi sono subito comprato il Brasile a prezzo di lancio.

Purtroppo la versione rugbistica del Subbuteo non è altrettanto divertente quanto quella calcistica (anzi è una specie di rarità da collezione). Mi pare che (si lo so, lo cito due volte in pochi giorni) Luca Sofri ne avesse parlato a proposito di acquisti compulsivi su EBay. Chissà cosa ne pensa di questa operazione di Retromarketing.

Ecco il “mini-sito” della Fabbri sulla collezione.

P.s. Mi dicono che in realtà il povero Subbuteo (in Italia prodotto e distribuito dalla genovese Parodi), non fosse del tutto morto, ma trasmigrato nel Zeugo (gioco in genovese).

Italia Vs Galles: 15 – 20

Ho sorvolato il commento sulla trasferta Scozzese, (partita? Quale partita?) ma qualcosa va detto a proposito della nazionale vista in campo a Roma sabato. Tanto eravamo convinti di una prestazione in linea con le precedenti, che già fuori dal Flaminio, complici anche le birre, si scherzava sul motivo per cui eravamo la. (è una bella giornata di sole, la birra è buona, ci sono tante persone simpatiche, poi in realtà qui dentro faranno un’enorme partita a Subbuteo, rossi contro blu). Dal kickoff però, si nota qualcosa di differente. Chiamala concentrazione o chiamalo killer instinct, fatto sta che se la nazionale vista sabato avesse qualche 3/4 in grado di raggiungere la linea di meta avrebbe fatto polpette del galles. Ci siamo dovuti accontentare dei calci di Marcato (peccato per il drop), e di un tentativo di Masi su rimbalzo contro l’annullamento dei gallesi. La mediana ha funzionato, il “vecchio” Griffen ha fatto “solo” un paio di cazzate (ma nel posto sbagliato, compresa una presa terribile dentro i nostri 22, finita in touche). Parisse buono come sempre pur non al 100% e ho visto in fase offensiva ben 3 offloads che la nazionale aveva smesso di usare da un sacco di tempo. La mischia ha fatto il suo dovere, ma, come molti temevano, appena il Galles ha creato il sovrannumero in apertura (4 Vs 2, sembrava che giocassero in 20!) hanno segnato. Quella meta ha tagliato le gambe nel finale, ma era impossibile fare 20 fasi ripartendo dai propri 22 allo scadere. Applausi alla nazionale, dopo i fischi con l’Irlanda, e sabato vedremo il livello contro i galletti e se riusciremo a scippargli il trofeo Garibaldi.

Qui le statistiche del Match.