Finesettimana Ovale

Ops, è già martedì e io no. Comunque volevo dire due cose sul fine settimana Rugbistico, sia internazionale sia iperlocale. Partiamo da Sabato con la partita fra Italia e Nuova Zelanda. Non ho potuto vederla in diretta e sto tutt’ora guardando la registrazione. L’organizzazione quasi non sembrava FIR, perfetta anche la cerimonia iniziale e direi che abbiamo trovato l’anti Haka. Infatti dopo l’inno guidato da Dallan con 75.000 persone a cantare, la danza di guerra non è sembrato altro che un piccolo souvenir. Passivo finale fra i più bassi subiti (se non il più basso) 6 a 20, qualche recriminazione finale ma la prima linea tuttanera è andata in analisi dopo l’incontro con il duo Perugini-Castrogiovanni. Vedremo per i prossimi incontri, l’ultimo dei quali andremo a vederci dal vivo con la squadra.

Prima tappa della Winter Cup, che si è tenuto sul romito campo di Segni, ha visto la nostra squadra contro 2 compagini di Segni, la Original Old della Rugby Roma e una squadra con componenti della Capitolina. Siamo riusciti a vincere la prima partita ma poi a perdere malamente la seconda che potevamo vincere, poi il tracollo dovuto a diversi infortuni. Vedremo la prossima tappa come andrà, tenete conto che non sono tornei nel senso classico del termine, ma una serie di partite che danno punti per la classifica che porterà poi due finaliste per la fase finale nazionale. Comunque al di la  di qualche piccolo intoppo organizzativo, l’accoglienza Segnina ci ha fatto passare un piacevolissimo pomeriggio. Con tutta possibilità la prossima tappa verrà organizzata da noi a Roma. Speriamo nel tempo clemente.

Pimp my eMac /2

Riprendo dal precedente post, per segnalare che ho concluso l’operazione di upgrade del mio eMac (ATI), come si evince dalla foto scollacciata.
Il lavoro in se non è difficile, ma richiede due cose. Un po’ di tempo libero (io fra smontaggio, sostituzione pezzi e rimontaggio ho impiegato circa 2 ore e mezza), buoni attrezzi (brugole, cacciaviti a croce, tronchesi e pinze). Fondamentale è l’uso del file pdf ufficiale della Apple con la sequenza di smontaggio della macchina. Non si sbagliano le sequenze, si evitano danni ai fili (tipo il tastino dell’accensione) e se si esegue il rimontaggio nella giusta maniera non avanzano viti. Per trovare il file in questione usate questa query di google e provate un po’ di link, alla fine lo troverete da scaricare. La cosa fondamentale dopo aver tolto il coperchio è scaricare il CRT, usando un cacciavite isolato per mettere a contatto il cavo dell’anodo con lo chassis del monitor. Fatto quello seguite con molta calma le istruzioni punto punto, tenendo conto che ogni paragrafo che intendete seguire (tipo, raggiungere l’hard disk), riporta quali punti vanno eseguiti in sequenza (evitate di fare cose inutili tipo smontare casse o altro). Controllate molto bene i serraggi dei connettori, per fare il test è purtroppo necessario rimontare tutto prima di dare corrente. Un ultimo consiglio, sganciate il frontalino del masterizzatore, per evitare che rimanga incastrato nella stretta apertura dello stesso. Se volete essere iper-rifiniti, potete sganciare il mini frontalino del vecchio masterizzatore e montarlo sul nuovo (non è fondamentale per il funzionamento). dopo aver rimontato tutto ho controllato che non mi fosse avanzato nulla, ho ricollegato tutti i cavi e fatto ripartire il computer. Funziona tutto e ora ho un eMac aggiornato a livello di spazio e masterizzazione che probabilmente durerà almeno altri 5 anni. I prossimi step che ho intenzione di eseguire è l’installazione dell’airport extreme (WiFi) e l’upgrade del sistema operativo a Leopard (sempre che sia ancora possibile acquistarlo).

Nascita di un meme

E’ stato divertente.  Non sapevo neanche cosa fosse un “Hashtag“, ma la cosa del cartello di Luca Bizzarri che ha fatto un veloce fiammata su FriendFeed mi ha aperto un mondo per quanto riguarda la propagazione dei fenomeni in rete. Ho semplicemente messo #cartellobizzarro sotto il post da cui è partito tutto e sotto il primo cartello modificato. Poi tutto ha proseguito da se come un incendio in California.
Ma, chiedo a voi più scafati, succede sempre così?

P.s. Ho imparato una cosa da questo fenomeno: “Mai foto in FF”.

Pimp my eMac /1

eMacMi ero messo in testa di cambiare il mio eMac con un nuovo MacMini, spinto dalla curiosità per lo Snow Leopard e altre cazzatine, quando ho riflettuto sul fatto che in 5 anni di onorato servizio non mi ha mai dato un vero problema, eccettuato il disco strapieno e la mancanza della USB 2.0 (ovviato dalla presenza della FireWire).

Così ho deciso di fare l’upgrade della macchina [PPC G4 1GHz] alla quale già avevo installato 1GB di memoria.

Ispirato da questo articolo ho iniziato ieri sera con il primo step: Upgrade del disco fisso.

Ho acquistato a 65€ un HD IDE (UATA) da 500 GB. La dimensione mi è stata consigliata perché, come molte tecnologie datate, i dischi con l’interfaccia IDE stanno per essere definitivamente soppiantati dai SATA.
A casa ho smontato l’enclosure del disco esterno FireWire e ci ho piazzato dentro il disco nuovo. Tenete conto che per fare questo upgrade è necessario un enclosure FireWire, questo eMac ha solo USB 1.1 (lente).
A questo punto ho ricollegato il disco al Mac e ho acceso il sistema, il disco è stato riconosciuto, l’ho inizializzato e creato un’unica partizione.
Entra in ballo un software, Carbon Copy Cloner, gratuito ma che merita un’offerta, che crea un clone bootabile del disco esistente sul nuovo disco. Occorre aspettare, per clonare gli 80 GB del disco originale ha impiegato circa 2 ore. Per testare il clone ho fatto partire il Mac tenendo premuto il tasto Option, ho selezionato il disco nuovo e ho fatto fare il boot. ho fatto partire qualche programma per testare il clone, in particolare iMovie per vedere la quantità di disco fisso libero indicata. Ora devo aspettare l’arrivo del nuovo masterizzatore, per il secondo step dell’upgrade che coinvolgerà l’apertura del case della macchina.

Questa la scheda tecnica del mio eMac (superdrive), per confrontare l’HW preesistente con il nuovo.

[continua…]