E lucean le stelle

In conclusione d’anno si vedono comparire in TV strani figuri che dicono cose che riguardano il nostro avvenire, ma non sono i nostri politici. La perfetta sintesi del mio pensiero sull’argomento oroscopi e astrologi la da questa citazione dal blog di Paolo Attivissimo:

Non sarebbe dunque ora di sbarazzarsi di questi cialtroni e delle loro anticaglie degne del Medioevo più buio, e di non ospitarli più in televisione? Se la scusa è che alla gente interessa la materia e quindi si fa audience, ho una proposta modesta: prendete Zichichi, dategli un pennarello indelebile e fategli disegnare la spiegazione della relatività ristretta, in prima serata Rai, sulle chiappe di Belen Rodriguez.

Conseguenze di una passione

Cosa è rimasto dell’ammazzapanettone*:

Indolenzimenti:
Ambedue le cosce (guarnite di varie tacchettate)
Un ginocchio
Un gomito
Il collo-spalle (i placcaggi si fanno di impatto e impatti li)
ma soprattutto le mascelle (causa paradenti masticato ad ogni impatto)

Felicità:
Tanta e non quantificabile.

Per il 2010 la mia modica quantità di Rugby me lo so fatto. Ora si torna al Touch!

*Partita OLD Rugby amichevole organizzata dai Triari.

Il villaggio globale e la tristezza locale

Molti di quelli che frequentano la rete in maniera creativa, tendono ad avere una vita “più” pubblica di altri. Ovviamente non fa difetto di questa esposizione una delle persone che hanno portato ad usare la rete a un vasto pubblico tramite l’esperienza di Clarence,  ovvero Gianluca Neri.

Gianluca è stato costretto a rinunciare a viaggi ed altro essendo entrato nella dimensione della colica renale (ci sono passato e so bene quanto destabilizzi). La sera della vigilia, sera strana per antonomasia, ho buttato l’occhio su FriendFeed e ho letto questo suo messaggio:

“Devo stare a quantificarla, la voglia che ho di attendere la mezzanotte in compagnia di qualsivoglia essere umano?”

Probabilmente, complice il lieve stordimento alcoolico, l’ho interpretato come una richiesta di vicinanza, ma magari mi sono sbagliato. In ogni caso, Gianluca, Auguri e un 2010 a zero coliche.

Mira! El Condor!

Chiudo la trilogia del Condor (uno e due) con un saluto alla trasmissione dell’anno. Una trasmissione che non usa il trucco del telefono “aperto” per avere un margine d’ascolto migliore (lo disse anche un incredibilmente serio Bergonzoni ad una conferenza sulla radio: “Il pubblico deve ascoltare, punto”) ma che punta su contenuti e idee per farci vedere oltre la punta del naso (e del “boxinomorboso” di Repubblica). Ricordo un consiglio datomi da Luca anni fa, quando avevo messo su un blog statico (don’t ask), di iscrivermi alla mailing list del NYT per aver modo di trovare e scoprire notizie che altrimenti sfuggono. Il riconoscermi in quel genere di taglio e di raccolta di notizie date mi mancherà, come alternative rimarrebbe Nicoletti su Radio24, ma ha preso una strada diversa. Ieri ultima puntata con commento dal vivo su FriendFeed ed una piccola coda su MacchiaRama per il mago di OZ con i miei tentativi di guastatore “guastati” dalla teNNologia.

Da quello che ho sentiro ier sera ci sarà modo di continuare un bel trend, sfruttando se non le onde radio, le possibilità del web. E a chiudere un discorso di getto e poco revisionato, chiudo con una foto che dice tutto.

So long Boys.

Un tranquillo Finesettimana di Rugby /reprise

Ieri non ho avuto il tempo, ma la mattinata/primo pomeriggio al Tre Fontane di Roma, vagamente guastato dalla pioggia, è stato davvero piacevole. Innanzi tutto un plauso va agli Old (very, original) della Rugby Roma. Ottima organizzazione del concentramento, nonostante le problematiche dei campi molto pesanti. Belle partite tirate fino alla fine, ben condotte dagli arbitri. Poi la cosa che ci rende più orgogliosi e che mostra i progressi della squadra, abbiamo questa volta persa una sola partita, riuscendo a battere anche i padroni di casa della Rugby Roma. Concluderei con la nota di grandissima sportività, che riguarda la squadra di Perugia, scesa a Roma nonostante la neve. Sono arrivati solo in 4 e hanno giocato le loro partite con i nostri prestiti. I punteggi non saranno validi per la classifica finale, ma al di la delle polemiche questo è il vero spirito che deve animare il nostro sport.

Ecco i punteggi nostri risultati:

TRR – Ippogrifi Segni: 6-0
Old EN Segni – TRR : 1-2
I Compari Capitolina – TRR : 5-2
VOO Rugby Roma – TRR : 1-5
TRR – Touch Rugby Perugia: 5-0

Parecchie foto del torneo le trovate qui su Flickr, ovviamente a cura di Giorgia (who else?).

Ma dov’è il carnevale? Un piccolo audioracconto.

Ecco il mio “esercizio” di sonorizzazione. Siamo a cavallo fra le letture di “Ad Alta Voce” di Radio3 e le sonorizzazioni fantasmagoriche del “Istituto Barlumen“, con tutti i limiti tecnici che io posso avere. Mi ha affascinato questo piccolo racconto, scritto e illustrato da Simone Frasca. L’ho fatto per un uso “personale”, ma a Simone è piaciuto. Ascoltatelo, fatelo ascoltare ai vostri piccoli lettori e fatemi sapere. Ne ho in programma degli altri insieme al ritorno del pinguino.

Un tranquillo Finesettimana di Rugby

Logo Touch Rugby RomaFacciamo un po’ di pubblicità all’evento. Domani presso lo Stadio Tre Fontane in via delle tre fontane 5 a Roma, ci sarà una giornata rugbistica molto densa.

Si inizia alle 9.30 con la seconda tappa della Winter Legue di Touch Rugby, organizzata dai Very original Old della Rugby Roma, che vedrà la partecipazione della nostra squadra (Touch Rugby Roma), degli amici di Segni con due squadre (Ippogrifi e Old “en”), della Rugby Roma, la Capitolina e con buona probabilità di Perugia. si andrà avanti fino alle 12.30, seguirà Terzo Tempo, allenamenti delle giovanili che faranno poi da corridoio per l’arrivo del Big Match della giornata ovvero Rugby Roma Vs Racing Metro 92 Paris (vediamo se ci sarà il tenero Chabal).

Per gli appassionati ma soprattutto per i curiosi della palla ovale un’ottima occasione per vedere rugby di alto livello (e ci mettiamo anche noi nel calderone!).

Per Condor (Radio2) è iniziato il conto alla rovescia

Scarico il podcast e non mi capacito. Lo ascolto per strada e mi viene il magone. E soprattutto mi chiedo perché. A Sofri e Bordone è inutile la mia sviolinata. Da essere radiofonico so benissimo di essere in primis un conservatore che vede ogni cambio di palinsesto come un attentato alla sua integrità mentale e intellettuale. Ma un conto è l’introduzione di una novità, un conto è lo scempio. Scempio che il nuovo direttore (volutamente minuscolo) porta avanti forte di motivazioni inesistenti. Prima gli ascolti bassi, con dati che si sono mostrati di segno contrario a quelli indicati, poi l’improbabile sovrapposizione con “RadioCity” che, con tutto il rispetto, è trasmissione noiosa e poco paragonabile. Insomma, s’è l’alternativa è “il primo reality delle donne”, con l’affetto che trasmetto al mondo femminile, credo che sia una punizione troppo grossa per noi, che siamo tecnologici, 2.0, web addicted ma soprattutto ascoltatori. Direi che non ce la meritiamo.

Ragazzi, fateci sapere che fine fate, dove andrete e che farete. Io e i miei 4 lettori 4 cercheremo di ritrovarvi.