Guardo la luna da un’oblò…

Per continuare a ridere in faccia ai complottisti e a quelli del “non ci siamo mai andati”, questa settimana nel podcast de “il Ruggito del Coniglio”, c’è il fantastico “Musical” L’uomo sulla luna. Io lo dedico a chi si sta sbattendo enormemente per dare una documentazione accessibile, decente e divulgativa nel mare di panzane che si trovano in giro, ovvero Paolo Attivissimo, che ha reso disponibile il primo e-book sull’argomento dal titolo “Luna? Si, ci siamo andati“.

Sei Nazioni 2010 – Recap

Mi va di parlarne anche se è ormai mercoledì. Questo è un’edizione del torneo decisamente strana. La Nazionale di Rugby Italiana sta mostrando alcune differenze con il passato, ma mostrando improvvise lacune che i cugini francesi hanno ovviamente messo in mostra e sfruttato. Una cosa che al momento l’Italia non può fare è il ricambio generazionale che fanno spesso le altre nazioni. Potrebbe servire la Celtic per questo? Comunque, si sono visti nuovamente i ricicli e qualche altro spunto. Le due mete nel finale di partita sono mete vere, bastava guardare la reazione dei galletti e la veemenza del finale. Ma, pur portando il risultato ad un livello meno drammatico(46 a 20), non basta ancora. Credo che si debba mangiare ancora molto pane e Rugby per ambire a portarsi a casa il trofeo Garibaldi.

The Mighty Flying Penguin – Numero Otto

Logo Ecco (e in un tempo ragionevole, incredibile!) la nuova puntata del podcast, la numero otto.

Flautocentrica (grazie a laflauta) e con estratti da waxen di Gaspare Bitetto, collettivovoci e tanto flauto, fra Roland Kirk e Ian Anderson.

Buon ascolto.

P.s. Collettivovoci, con cui mi pregio di collaborare, ha fatto uno “speciale” per la festa della Donna. Andatelo ad ascoltare perchè ne vale la pena.

Un paio di cose

Un paio di cose così, en passant, che non mi andava di lasciare il blog in disarmo:

La “divertita” intervista al regista de “la caduta”, la cui scena della “scenata” di Hitler/Bruno Ganz è diventata una iper-parodia, applicabile alle più incredibili dinamiche (dentro e fuori dal web).
[via Giavasan]

Poi una notiziola volante che riguarda i nostri nuovi “soci”, i Liberi Nantes. Il documentario che racconta la storia della squadra (di calcio) parteciperà ai David di Donatello, nella categoria “Documentari”. Chissa che in futuro non ci sia la possibilità di fare un secondo numero comprendente il Touch Rugby.

Per concludere annuncio per questa settimana il nuovo appuntamento con il Pinguino Volante.

Un giorno normale

Questa sera in Italia si vedrà, semel in anno, quello che si vede praticamente tutti i venerdì e sabato a Temple Bar a Dublino o West End a Londra ecc. Minigonne e tacchi in uno strano effetto di “aprite le gabbie” e locali pieni di plastificati. Questo post lo dedico a tutte quelle che questa mattina non vogliono mimose o auguri. A le altre, oltre a dare un colpo al marito che gli lascia apparentemente solo questo giorno di sfogo, non saprei cosa consigliare.

Cose belle dal passato (finesettimana)

Come al solito mi ricordo di scrivere due righe sempre molto dopo gli accadimenti, ma il finesettimana molto piacevole (ancorchè stancante) mi andava di testimoniarlo.

Iniziamo con la parte rugbistica. Al Flaminio di Roma, nella solita bella atmosfera che circonda il 6 Nazioni, l’Italia vince (a mio giudizio convincendo) contro la Scozia in una partita sostanzialmente brutta e tattica, con pochissimi momenti di spettacolarità. L’Italia scopre il riciclo e la difesa avanzante. Mi viene il dubbio che Mallet non stia affatto lavorando male, sono solo i tempi mostruosamente lunghi che mi lasciano perplesso. La cornice non ve la descrivo, vi basta vedere le foto che si trovano in giro.

Foto di Gruppo TRR
Foto di Giorgia Meschini

Poi la sera, sfruttando i mezzi pubblici, puntata al Teatro Argentina per la ripresa di Pippi Calzelunghe. Vedere un teatro pieno di bambini è bello, specie se lo spettacolo è un po’ più di uno spettacolo di teatro verde. L’edizione in questione è quella con l’adattamento teatrale di Staffan Gotestam e la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini. bravissimo tutto il cast e un applauso all’allestimento scenografico.

Rimanendo poi in ambito “Junior” c’è da dire che “Explora“, il museo dei bambini di Roma è un piccolo gioiello dedicato a loro, anche se lo spazio è ristretto e alcune cose meriterebbero una manutenzione migliore. Una domenica mattina li dentro può essere una bella esperienza per l’accoppiata genitori-figli (o nonni-nipoti, se preferite).