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mer, dic 31 2003Tante cose da fare...
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Ovviamente, Permalink
Il paese che non c'è si adegua...
...ai nuovi sistemi del "neuromarketing" per gestirsi le campagne elettorali. Dei poveri ragazzi morti a Nassirya si è parlato fin troppo. In paese decidono che si può fare di più. Un intervento in consiglio comunale si trasforma il questo articolo del Tempo, che però non tiene conto di una cosa. I verbali delle sedute del consiglio. Che possono essere usati come prove in una causa per diffamazione a mezzo stampa. Chissà cosa ne sta pensando la direzione del giornale. Ma sopratutto, in un paese di 5000 animelle, con che faccia si potrà scendere in piazza dopo essersi riempiti la bocca di quelle che a questo punto si possono chiamare calunnie? Non per niente una parte dei firmatari "gruppo di maggioranza" si sono tirati fuori. Chissà, un barlume di ragione in quei capini affannati.
Una emerita schifezza. Scoprire che "la prova del cuoco" (cos'è, il dito infilato nella minestra per assaggiarla?) deriva dal programma della BBC è un duro colpo. D'accordo che "pronti, partenza, cucina!" rischiava di essere peggio come titolo, ma almeno fatevi venire un'altra idea! Come ogni programma nostrano bisogna infilarci delle figure di contorno, il conduttore deve essere al centro della cosa (non la cucina, come sarebbe logico) e metterci anche degli sponsor che centrano come i cavoli a merenda.E se davvero Beppe Bigazzi è un esperto di sapori genuini, se ne andasse da quel caravan serraglio! (ma ho i miei dubbi che lo sia, è lì solo per il contraddittorio) Ho visto alcune puntate della serie regolare e già quelle non reggevano il confronto, ma con l'edizione delle feste hanno toccato il fondo. Non dico nulla sulla Clerici, autrice a mio dire di una delle più belle gaffe televisive dai tempi di Marconi, ma la trasmissione è un caos di gente che urla, musichette sceme, voci sgradevoli e ricette non spiegate o inesistenti. Per altro sul sito della Rai non esiste l'equivalente della BBC, in cui trovare ricette e altre informazioni. Quasi quasi era meglio il pacco di Bonolis... Update: il format in Italia è gestito dalla Aran Endemol. Ora mi spiego parecchie cose.
Negli USA ci sono molte più catene di Fast Food (o Junky Food che dir si voglia) di quante noi europei ci possiamo immaginare. Esiste una catena in particolare che si chiama "Jack in the Box", il cui sito è abbastanza normale (a parte l'inquietante gallery con le foto dei fans e gli spot con RuPaul) ma che aveva una pubblicità televisiva abbastanza stramba, in cui il protagonista dello spot inseguiva delle persone per strada e dopo averle immobilizzate le ingozzava con i panini o le patatine e gli chiedeva "è buono? Di' che è buono!" con il poveretto che con espressione terrorizzata ammetteva che era buonissimo (credo che anche Hannibal Lecter lo avrebbe ammesso, se sottoposto a quel trattamento).
Sono sempre stato innamorato (platonicamente, si intende) di Lauryn Hill. Dopo quello che ha avuto il coraggio di dire nell'aula Nervi durante il concerto di Natale ormai è diventata inarrivabile. Terribile l'immagine dei cardinali inanellati con messo che parla inglese sussurrante alle loro pie orecchie. Stupidi chi l'ha fischiata non capendo. Idiota la Parodi "baciapile" pronta anche a leccarle se servisse. Questa sommata alla storia dei preservativi che non servono contro l'aids mi sta facendo passare la voglia di cercare il buono che da qualche parte dovrebbe o potrebbe pur esserci. Tornato. Ero stato alla clinica Betty Ford per riprendermi dai troppi cartelloni (come quelli sopra) che si vedono in giro per Roma. Ho accostato quello dello scorso anno con il cartello del film in uscita (ed in mega giro marchettaro in qualsiasi televisione e/o giornale dello stivale) solo per farvi vedere che anche il grafico ci piglia per i fondelli. E mi pongo una sola domanda. Perchè? Permalink
Il SIDRO! Bevanda tipica del nord Europa che si ottiene per fermentazione delle mele. Si le mele, avete presente quelle cose tondeggianti che vi guardano dai banchi dell'ortofrutta? Si parla del sidro in documenti del XVI secolo, e lo si è sempre ritenuto corrobodante (si sà, una mela al giorno...). La preparazione: si ottiene il succo dalle mele tritandole e pressandole, dopo di che si filtra il mosto e si "inocula" un lievito della famiglia dei "cerevisiae" (precisamente il dominante è il "Saccharomyces cerevisiae var. uvarum"). Questo fa partire la fermentazione, generalmente molto tumultuosa, che porterà al risultato finale (che viene nuovamente filtrato). Fine parte modello Angela figlio, parliamo di quanto mi piace questa bevanda, incontrata per la prima volta in Scozia nel mio viaggio che mi ha esposto per la prima volta a tutti i "piaceri" alcoolici che si possono incontrare. Dal sapore che ricorda un po' il "prosecchino" di meneghina memoria, ma che conserva una memoria "barbarica" che puntualmente mi fa sentire in una taverna della bretagna di un tempo mentre aspetto il cinghiale (maledetto Uderzo). Mia opinione: il migliore che ho bevuto è stato il "Cooper", diffuso in Irlanda e che non trovo qui. Lo "StrongBow" invece lo trovate il tutti i pub con prodotti Guinness. Peccato che la pastorizzazione gli cambi il sapore. Per altro il sidro è ottimo anche alle pere, e gli scandinavi ne sono grandi consumatori. Chissà qual'è quello che piace a IVO. (ah Ivo, io l'aggancio te l'ho dato...)
Per la serie "una volta a casa, buttate la TV e accendete la radio", Radio3 Suite fino al 6 Dicembre si occuperà del più geniale musicista dell'era moderna. "Io sono Musica - Omaggio a Frank Zappa". Leggetevi il sito e risintonizzate la radio. Ieri sera inizio con la tecnologia (su tutti il Sinclavier ) e il 6 gran finale con il concerto "Orchestra Spaziale meets Zappafrank", gratuito alla sala A di via Asiago (previa prenotazione).
L'EROE AR CAFFÈ - Trilussa È stato ar fronte, sì, ma cór pensiero, Avressi da vedé come combatte Cór su' sistema de combattimento E intigne li biscotti ne la tazza.
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