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E allora ditelo

Al prossimo che mi viene a dire che sono paranoico, che vedo trame oscure dietro quelli che sono “normali” aggiustamenti di palinsesto,  che non si può essere passatisti in eterno, vengo loro a presentare il conto. Ora la “brillante e illuminata” direzione di Radio2 decide che un altro angolo di cultura (marginale, oscura, particolare quanto si vuole, in relazione alle menti semplici) debba essere cancellato. Dopo un inutile spostamento, ora anche Dispenser, trasmissione che ci presentò Matteo Bordone e passata poi a Federico Bernocchi (in coppia con Costantino Della Gherardersca), verrà cancellata, non riprenderà al termine della pausa estiva. Un altro passo di Radio2 verso un inutile omologazione alle radio commerciali più becere, che sposterà ulteriormente gli ascolti (sono ancora in attesa di una risposta qualificata al mio precedente quesito).

Il buco nero radiofonico

Consideriamo. Consideriamo che è passato un mese dalla chiusura di Condor (L’ex programma di Luca e Matteo, per chi non lo sapesse) e tutto quello che ne ho ricevuto è una sorta di buco nero  sulla time line di Radio2. Io sto qui che mi riascolto l’anastatica delle puntate passate del programma, grazie all’archivio a cui tutti abbiamo contribuito sul sito di Giovanni Fontana (Distanti Saluti) e non riesco più ad accendere la radio dalla fine del Ruggito all’inizio di Caterpillar. Prima sentivo, alleviato dalla programmazione precedente, anche 610, ora mi irrita, e non parliamo del pessimo riposizionamento di Dispenser. Aspetto i risultati del panel (che sono sicuro verranno letti e stiracchiati in tutte le direzioni, per non mostrare la debacle), ma non credo che il ciacolar di donna o chi conduce a colpi di giovanilismi alla MTV Italia abbiano fatto il botto. Il tonfo, se mai.

Una lancia la voglio spezzare a favore di un programma nuovo, Moby Dick, che si occupa di musica Rock e non solo. La playlist è buona, ma la conduzione è tutta su i toni di chi dice: “uhhhh come erano forti 40 e passa anni fa!!” e riesce ad essere veramente irritante (per la cronaca, se il dinamico duo venisse riallocato radiofonicamente li, forse…)

Gettando il sale sulle macerie…

Già mi sono espresso più volte in maniera molto critica verso il modo in cui la RAI, nella fattispecie RadioRai, tratta i programmi acquisiti e di successo presenti sulle sue frequenze, smantellando in maniera quasi scientifica quei minimi sussulti culturali presenti qui e la. Già narrai delle travagliate vicende di Radio3, il canale che doveva essere della cultura per eccellenza, massacrato in maniera perfetta e ineccepibile dal quel assurdo personaggio di Valzania.

Valzania prima, l’attuale dirigenza poi sono i perfetti sgherri dell’attuale governo, partoriti dal precedente governo di Mr. Berlusconi, destinati a finire il lavoro. Cultura in TV non se ne vede da tempo (ricordate lo spettacolo di Paolo Rossi a Palcoscenico che fece il botto di ascolto? E poi fatto sparire?), non ce ne deve essere, perchè il veicolato delle immagini non possa essere altro che lato B, soldi facili, estremizzazione e spettacolarizzazione di ogni cosa. Anche la radio può veicolare cultura, e dato che queste persone per loro tornaconto come sentono la parola “cultura” mettono la mano alla pistola, a Radio 3 all’epoca ci si trovò orfani di programmi fantastici tipo il Teatro Giornale e molti altri. Radio2 già è funestata da una programmazione zoppa e infarcita di uno pseudo flusso portato avanti dal “Cammello”. Si salvano alcuni sussulti come “il ruggito del coniglio”, “Caterpillar”, Condor, Il defunto “alle otto della sera”, Sumo, l’altro lato. Ora, come uno tsumani o come un moderno condottiero che sparge sale sulle rovine della città distrutta, si segano via Condor e altri, per aumentare il flusso del cammello, e finire di appiattire tutto. Credo che al sicuro non si possa sentire nessuna redazione.  Giusto uno sfogo il mio, tanto anche le sollevazioni 1.0 (telefono e lettera) che 2.0 (FriendFeed, FaceBook, blog o altro), non penso possano deviare di un solo millimetro la traiettoria già decisa verso le rapide prima e la cascata poi (immagino Niagara lato Canada, giusto un filo più spettacolari).

P.s. Non mi va di fare commenti su i nomi usciti per sostituire ad esempio Bordone e Sofri, non mi va proprio.