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Un 6 Nazioni Mastodontico Ep. 8

Ottava puntata. Prima vittoria dell’Italia nel 6 Nazioni femminile, giocate incredibili in campo da parte dell’inghilterra e Francia (ma anche l’Italia non ha sfigurato), punk francese e linee del campo più o meno spiegate. Provo ad utilizzare un nuovo hosting per i miei podcast, si tratta di audio.com, emanazione di Audacity. Fatemi sapere cosa ne pensate.

Buon ascolto!!

Un 6 Nazioni Mastodontico Ep. 7

Ecco qui il resoconto della seconda giornata del 6 Nazioni Femminile. Dove l’Italia viene strapazzata pesantemente dall’Inghilterra (ma si sapeva), L’Irlanda continua a cadere e Il Galles vince una partita al fulmicotone contro la Scozia, anche grazie alla sua pilona Sisilia Tuipulotu, attualmente l’atleta più conosciuta in Galles. Inoltre una piccola rubrica, che continuerà nelle prossime puntate, per regole e curiosità sul gioco. Questa volta i punti!

Un 6 Nazioni Mastodontico Ep. 6

Come sesta puntata? Ma non era finito? NO! Il sei nazioni non finisce mai. In realtà è appena partito il Women Six Nations, la versione femminile del torneo che ha ormai un livello altissimo e che ha visto le Azzurre non sfigurare da quando partecipano al torneo. Prime due partite contro le più forti del torneo, La francia a vinto a Parma ma non ci ha strapazzato, cosa che è successo alla Scozia contro l’Inghilterra. In ogni caso sentite e fatemi sapere!

Volevo scrivere una cosa sulla radio…

[Groucho mode ON] ma non c’è abbastanza spazio! [Groucho mode OFF] LA modalità estiva della radio (soprattutto il network RAI) era lasciare andare alla deriva gli ascoltatori, fra programmi inesistenti e palinsesto azzerato.  La nuova tendenza è invece quella di creare un palinsesto alternativo, che vada a riempire, in maniera analoga ma non troppo, gli slot lasciati vuoti dai programmi più famosi. In questa alternanza sbandiero tutto il mio amore (a livello di bromance) per Matteo Bordone, che accompagna il pomeriggio inoltrato fino a sera con DriveTime, in compagnia di Melissa Greta.

Sono stato un grandissimo fan di Condor, dove il duo Bordone-Sofri in un tempo brevissimo ti accompagnava fra diversi argomenti, tutti pregni di una ineguagliabile nerditudine (io stesso ancora uso i portafogli della Al-lett). Tutt’ora considero un vuoto incolmabile la fine di quel programma. Dopo tanto tempo però Bordone torna in un mix di “cazzi miei” + oggetti tech, notizie e serie televisive, senza però raggiungere l’overdose grazie agli interventi di alleggerimento di Melissa. Come in tutte le cose però il programma ha un lato negativo. Una cosa che davvero riesco poco poco a sopportare è una playlist heavy-rotation così fitta che spesso mi trovo ad inveire contro l’apparecchio. Davvero poco lo spazio lasciato alla voce, caro direttore artistico parecchio abbronzato. Non è questo il modello da seguire per una radio pubblica che deve distinguersi dal panorama piattissimo della radiofonia italiana.