Salemme, chi?

Giorgia si preoccupa della presenza nell’ambiente del bel canto romano di Vincenzo Salemme. Giorgì, tira un respiro. Se gli fanno fare solo la regia teatrale non è affatto male. Mi spiego. Io stesso conoscevo Salemme solo per i film che aveva girato (e che mi avevano o lasciato indifferente o schifato). Durante il periodo con la compagnia “il Sorriso” il regista mi diceva che l’unico autore moderno sul registro comico, che lo avesse davvero sorpreso, era proprio lui. Ignoravo la parte “teatrale” di Salemme, il suo aver lavorato “piccirillo” con De Filippo, e l’aver scritto una delle più belle commedie con finale amaro degli ultimi tempi “…e fuori nevica”. Se non pretende di cantare, penso che non possa fare che bene alla messa in scena degli spettacoli.

Qulo!!


Biglietto sul fil di lana!

Originally uploaded by Xabaras.

Mi ero ripromesso di non passare il solito capodanno e contavo sul Gospel Festival dell’Auditorium per farlo. Ma ecco l’intoppo. Nel giro di tre giorni spariscono circa quattrocento biglietti e mi trovo a dover fare i conti con la fortuna. Ovvero presentarmi alla biglietteria la sera stessa del concerto per trovare i biglietti residui. Quando mi sono messo in fila stavano distribuendo gli ultimi 20 posti “in piedi” (o meglio non assegnati). Il resto è stato un concerto fantastico con delle voci da brivido, un brindisi vero e finalmente un fine d’anno senza trenini televisivi.

(senza contare un rientro a casa attraversando una Roma irreale!)