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Tanti anni fa

20131025-113709.jpgTanti anni fa, durante una settimana bianca (forse ancor minorenne, cosa che allunga ancor di più la distanza nel tempo) venne il momento della terribile festa in maschera. Dotato di un gran bel nasone e trovata camicia bianca e gilet decisi, nella mia ingenuità, di vestirmi da Gaspare. Ma sfortunatamente non trovai nessuno a farmi da Zuzzurro. Nessuno voleva la responsabilità di quella brioche, quella da portare nella tasca. Non funzionò, ovvio.

Quando l’animatore dell’albergo, dopo il puttanone, un improbabile molleggiato e un vichingo senza baffi annunciò “ed ora Gaspare!!” la cosa rimase li, sospesa, senza risoluzione. Ero perfetto, gel, postura, tutto, ma era un no. Feci il mio giro in pista, dissi in paio di “Shabadan!!!” e uscii tristemente. Ora si può capire perfettamente il messaggio di Nino Formicola, quando dice che Zuzzurro e Gaspare non ci sono più. Punto. Non c’è Gaspare senza Zuzzurro, Non ci sono più due amici che sono stati capaci di riuscire a fare anche altro, fuori da un gilet ed un trench.

Memento Mori (Un titolo ad effetto)

Preoccupati? Niente paura, il titolone in latinorum è quello dello spettacolo/cena, precisamente una cena con delitto, che si avvarrà del bellissimo sfondo naturale dell’Eremo di S. Erasmo [Roccagorga – LT].

E perché un post per pubblicizzarlo? Perché, con la mancanza di acume che mi contraddistingue ho accettato di fare parte del cast con una sola settimana di preavviso, dato che la cena si terrà sabato prossimo venturo 25 Agosto. Intanto gustatevi il trailer della cena e se siete interessati a salire sin lassù a vedere, mangiare e partecipare come solutori lasciate una traccia nei commenti. cercherò di farvi contattare dall’organizzazione.

A che scioperi siamo costretti

In Italia, se solo lo si volesse, si camperebbe benissimo (a livello di PIL) per due cose: Turismo e Cultura. Nel primo ci siamo fatti superare da parecchi altri paesi europei, mentre a leggere forum stranieri dedicati al turismo nel “bel paese” siamo, a quanto pare, specializzati nelle patacche e nella fregatura (costosa) al turista. Rare eccezioni non alzano la media.
Per il secondo punto stiamo raggiungendo livelli incredibili. Le orchestre sinfoniche stanno lentamente sparendo, i teatri stabili fanno i conti con il pallottoliere, il concetto di cultura, che QUESTA classe politica ha voluto identificare in maniera negativa e di parte, viene irriso e additato come antiquato o inutile. Parte allora lo sciopero, passato sotto silenzio o evidenziato in maniera negativa. Non si parla del lento strangolamento che l’arte subisce nel nostro paese, si parla degli eventi mancati, dell’impossibilità di vedere la prima! “Signora mia! Anche il biglietto avevo preso!” Lo sciopero parte dalla firma del decreto sugli enti lirici da parte del Presidente Napolitano. Decreto presentato dall’ inutile Bondi, Il culturalmente inetto ed inutile ministro, messo li anche lui a togliere, un mattoncino dopo l’altro, le strutture, i fondamentali su cui si sono basati anni di scambi culturali e di crescita di orchestrali e maestranze.

Qualunque cosa ne pensi il povero Baricco, che già diede alle stampe un phamplet “contro” i finanziamenti, la cultura, sia pur finanziata è necessaria e ci salverà (forse e solo chi si vorrà far salvare) dal terrificante velinismo e mariafilippismo in cui siamo, per nostra colpa, alla fin fine precipitati. Trovate immagini e un altro articolo scritto da Giorgia qui (con un buon esempio di sciopero alla rovescia).

Cose belle dal passato (finesettimana)

Come al solito mi ricordo di scrivere due righe sempre molto dopo gli accadimenti, ma il finesettimana molto piacevole (ancorchè stancante) mi andava di testimoniarlo.

Iniziamo con la parte rugbistica. Al Flaminio di Roma, nella solita bella atmosfera che circonda il 6 Nazioni, l’Italia vince (a mio giudizio convincendo) contro la Scozia in una partita sostanzialmente brutta e tattica, con pochissimi momenti di spettacolarità. L’Italia scopre il riciclo e la difesa avanzante. Mi viene il dubbio che Mallet non stia affatto lavorando male, sono solo i tempi mostruosamente lunghi che mi lasciano perplesso. La cornice non ve la descrivo, vi basta vedere le foto che si trovano in giro.

Foto di Gruppo TRR
Foto di Giorgia Meschini

Poi la sera, sfruttando i mezzi pubblici, puntata al Teatro Argentina per la ripresa di Pippi Calzelunghe. Vedere un teatro pieno di bambini è bello, specie se lo spettacolo è un po’ più di uno spettacolo di teatro verde. L’edizione in questione è quella con l’adattamento teatrale di Staffan Gotestam e la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini. bravissimo tutto il cast e un applauso all’allestimento scenografico.

Rimanendo poi in ambito “Junior” c’è da dire che “Explora“, il museo dei bambini di Roma è un piccolo gioiello dedicato a loro, anche se lo spazio è ristretto e alcune cose meriterebbero una manutenzione migliore. Una domenica mattina li dentro può essere una bella esperienza per l’accoppiata genitori-figli (o nonni-nipoti, se preferite).

Piccoli consuntivi e richiesta aiuto

La settimana passata è passata (ops!) con una coda piena di cose fatte e alcune ancora da fare. E di questa già si vede il colore vermiglio del finesettimana. Sono stato ad Ascoli a vedere la nostra nazionale vincere sulle isole Samoa (24-6), sono andato a vedere UP e devo dire che la Pixar ha raggiunto il livello in cui non conta più che sia un film con personaggi realizzati in maniera “sintetica”. Come si diceva un tempo per il decano Walt, ora hanno a disposizione gli attori più bravi che un regista possa avere.

Ora la piccola richiesta di aiuto verso altri Mac-chisti (ma anche esperti di missaggio audio vanno benissimo). Ho registrato una breve favola, l’ho sonorizzata e missata ma a seconda di cosa viene usato per l’ascolto (cuffie contro casse, oppure impianti più o meno performanti) la voce o diventa troppo presente o sparisce nei suoni. Addirittura in un impianto surround casalingo la voce si sente dalle casse posteriori. A chi può dare una mano fornirò il link al file, ascoltabile anche on line.

E questa sera…

Me ne vado a Teatro, presso il teatro Pasquale de Angelis, in Via Ballarin 102, per vedere dalle 21.00 la messa in scena di “Pinocchia” curata da Lina Bracaglia. In scena c’è il nostro velocissimo (in campo) Ale, verrò (verremo?) a fare il “tifo” per te.

Coraggio ragazzi, sarà come correre in meta.