Risultati del turismo 2.0

Avevo chiesto in un post precedente idee per sfruttare la tecnologia (un iPod Touch) durante un breve viaggio a Parigi. Ho ricevuto qualche input (non sul blog ma su friendfeed) e usando quasi tutte applicazioni free, più una a pagamento (Metro Paris, metro, rer e bus) ho avuto un reale supporto alla permanenza nella Ville lumiere. Devo dire che a Parigi ho avuto una connettività WiFi quasi continua, la città e piena di Access Point Free e molti bar hanno un accesso libero. La lista degli access point sul mio apparecchietto era sempre superiore ad una pagina. Quindi mappa, punti ristoro, bar trovati rapidamente con Around me, e comunque una bella guida Gallimard cartacea in mano. La tecnologia non è più di intralcio.

Gettando il sale sulle macerie…

Già mi sono espresso più volte in maniera molto critica verso il modo in cui la RAI, nella fattispecie RadioRai, tratta i programmi acquisiti e di successo presenti sulle sue frequenze, smantellando in maniera quasi scientifica quei minimi sussulti culturali presenti qui e la. Già narrai delle travagliate vicende di Radio3, il canale che doveva essere della cultura per eccellenza, massacrato in maniera perfetta e ineccepibile dal quel assurdo personaggio di Valzania.

Valzania prima, l’attuale dirigenza poi sono i perfetti sgherri dell’attuale governo, partoriti dal precedente governo di Mr. Berlusconi, destinati a finire il lavoro. Cultura in TV non se ne vede da tempo (ricordate lo spettacolo di Paolo Rossi a Palcoscenico che fece il botto di ascolto? E poi fatto sparire?), non ce ne deve essere, perchè il veicolato delle immagini non possa essere altro che lato B, soldi facili, estremizzazione e spettacolarizzazione di ogni cosa. Anche la radio può veicolare cultura, e dato che queste persone per loro tornaconto come sentono la parola “cultura” mettono la mano alla pistola, a Radio 3 all’epoca ci si trovò orfani di programmi fantastici tipo il Teatro Giornale e molti altri. Radio2 già è funestata da una programmazione zoppa e infarcita di uno pseudo flusso portato avanti dal “Cammello”. Si salvano alcuni sussulti come “il ruggito del coniglio”, “Caterpillar”, Condor, Il defunto “alle otto della sera”, Sumo, l’altro lato. Ora, come uno tsumani o come un moderno condottiero che sparge sale sulle rovine della città distrutta, si segano via Condor e altri, per aumentare il flusso del cammello, e finire di appiattire tutto. Credo che al sicuro non si possa sentire nessuna redazione.  Giusto uno sfogo il mio, tanto anche le sollevazioni 1.0 (telefono e lettera) che 2.0 (FriendFeed, FaceBook, blog o altro), non penso possano deviare di un solo millimetro la traiettoria già decisa verso le rapide prima e la cascata poi (immagino Niagara lato Canada, giusto un filo più spettacolari).

P.s. Non mi va di fare commenti su i nomi usciti per sostituire ad esempio Bordone e Sofri, non mi va proprio.

Straniamento temporale

Ho queste due fototessera che si sono trovate “vicine” nel PC per puro caso. Sono state scattate ad un’anno (o poco più) di distanza, ma vederle consecutivamente è poi affiancate (tipo “Prima e dopo” la cura) mi da uno strano effetto a la “Il ritratto di Dorian Gray” o “Lo strano caso di Benjamin Button”, quando in genere succede il contrario.

Non le pubblico per il mio abituale riserbo. Ma mi sono molto utili per la mia lotta al mio peso in eccesso (tanto quanto il grafico in discesa di iLoseWeight).

P.s. No, la fotina del post non è la foto protagonista dello stesso.

Ikea Hack – (from a lamp to a stand) /End Post


IKEA Hack – 4

Originally uploaded by Xabaras

Ho finito il supporto per il microfonone, (fate click per vederlo) ma li dove lo vedete agganciato è rimasto. Lo recupererò il prossimo finesettimana. Intanto mi devo dedicare alla risistemazione della postazione, anche in vista del Mac Mini. Ma prima del nuovo Podcast, ho un bellissimo impegno preso un po’ troppo tempo fa.

Di tutto il lavoro, la cosa più costosa è il craddle del microfono, la ex-lampada costa 5,99€, fra barra filettata e altro avrò speso non più di 3€.

Spero di metterla presto in funzione.