E’ qui la festa?

Logo tv svizzera italianaIl compleanno di Mozart e’ passato terribilmente in sordina, almeno qui in Italia, comparso in tv solo per servizi di costume con il tipo che balla il tip tap su una sua composizione o di quanto aumenteranno le “palle di mozart” in questi giorni. Piu’ i 2 Angela 2 con un megadocumentario in cui almeno si e’ spiegato chiaramente che la trama di “Amadeus” di Forman non e’ esattamente verita’ storica (ma ogni volta che vedo F. Murray Abraham non posso fare a meno di pensare “si! lo ha avvelenato lui!”). Mi trovavo “un po'” piu’ a nord di Roma e mi sono collegato alla TSI, che, insieme alla francese MEZZO, stavano trasmettendo la “24h Mozart”. Da noi la Rai si e’ degnata solo per far vedere Muti e la sua fantastica pettinatura a capitello dorico, poi il buio piu’ totale (escludendo ovviamente Radio3, ma mi sembrava ovvio).
Sul versante pubblicazioni degno di nota “Amadeus” (e chi senno’?) con i suoi speciali, buon tentativo ma pessimo risultato su Repubblica. Ben sei CD e confezione lussuosa, ma sono ancora dell’idea che sia meglio non spezzettare i movimenti dei concerti (che senso ha avere un pezzo del KV 622 e un altro del KV 364?), che gia’ abbiamo abbastanza persone che applaudono fra un movimento e l’altro…

Madamina…il catalogo e’ questo…

Vecchia Radio Saro’ un fissato e un feticista della radio , ma ieri sera, nel tentativo di ascoltare su Radio3 il “Don Giovanni” di Mozart, sono stato preso da idee eversive. La povera Tivoli non riusciva che a fatica a sintonizzarsi, stretta fra gli “sblateri” di Radio Maria e una radio che non faceva altro che venire su durante i recitativi e le pause, che parlava da ore (ma come si fa) ‘daa Roma e ‘daa Lazio. Volevo uscire a far brillare l’Olimpico. Per quello che si e’ ascoltato mi sembra ottimo, e a sentire le impressioni sulla scenografia pesantemente barocca ed animata “a mano” (teli, funi, bilanceri) mi pento di non essere riuscito ad andare a vedere le prove generali aperte.
A questo punto lancerei anche un piccolo gadget (classica fuffata da blog) basato su un’idea che mi sta facendo venire “Gaspar Torriero“. Un piccolo bannerino che dice semplicemente “manca poco al compleanno del Signor Mozart”, da apporre su i blog piu’ musicali in attesa delle celebrazioni, come, in versione testuale Gaspar già sta facendo (in calce, credo, ai soli post musicali).Ed eccolo qui, (un idea, poco tempo e pessimo grafico) a disposizione di chi vuol partecipare.

Banner Mozart

Ennesima ricerca inutile…

Ma come sempre pompatissima sui giornali. Si parla di musica, e si dice (almeno nel titolo) che il Rap e’ un’ottima ninna-nanna. Chi lo dice? I Francesi (anzi, i ricercatori Francesi), sicche’, essendo ricercatori, hanno fatto una ricerca dicendo che al posto di Mozart (uh, che orrore!) e meglio, che so’, Eminem o 50 Cent (Yo, fratello!). Poi pero’ l’articolo dice una cosa sacrosanta:

“se un bambino cresce in una casa dove l’hard rock e’ molto presente, e’ probabile che sara’ quel tipo di musica a calmarlo”.

A parte che il bambino, credo, si abituera’ a riconoscere quello che sente piu’ spesso (e quindi nessun genere di musica andrebbe escluso), ma, da trascorsi musicali, so per certo che le frequenze del cervello si sincronizzano con il tempo della musica. Io stesso l’ho sperimentato nel traffico. Affrontando la Cristoforo Colombo (nota arteria di Roma, perennemente trafficata al mattino) con un auricolare nel casco che diffonde musica classica, ho affrontato (e affronto), le strombazzate, le frenate, i tagli di corsia con relativa tranquillita’. Ho provato un mattino con una simpatica playlist che comprendeva fra gli altri Dimmu Borgir, Meshuggah, God Forbid eccetera. Andavo con un’andatura da film di azione Coreano e mi mancava solo l’ascia bipenne per minacciare gli altri motociclisti. Se una musica (quale che sia) e’ lenta, sara’ lenta la reazione, se e’ veloce (intendo in Bpm), tutto tende ad accelerare, e di conseguenza anche l’eccitazione.

Ma che generazione stiamo preparando?