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Cortese Crociata Incruenta (da un’idea di Grassilli)

Ci sarebbe troppo da dire e da discutere, riguardo lo “stra-blaterato” caso delle vignette “sataniche”. Dico questo. Verissimo che le vignette erano nella maggior parte dei casi brutte, vero anche che le manifestazioni violente sono state largamente pilotate (cosa che avevo sempre affermato nelle discussioni nel mondo reale). E’ vero pure pero’ che vedere queste foto delle manifestazioni “pacifiche” e’ fastidioso quanto il rumore di ferraglia che viene dalle nostre latitudini, tanto quanto la necessita’ di difendere ad oltranza l’incazzatura violenta. (seguono vari ping).E allora “facciamole volare via“.

Reality consequence (Conseguenze della realta’?)

Il digitale terrestre si e’ rilevato per quello che era, ovvero una scatola vuota (o meglio, una scatola con poche briciole in fondo), con lo scopo di vendere il calcio in Tv. Nelle offerte a pagamento vengono lentamente aggiunte cose nuove come film e musica. Una persona mi dice di dare un’occhiata al sito perche’ c’e’ qualcosa che potrebbe piacermi. Su mediaset premium trasmetteranno (a pagamento) una serie di spettacoli teatrali al venerdi’ con replica la domenica. Costano 5 euro (e l’unica cosa buona e’ la mancanza di un vero contratto, basta la tessera).Vado sulla pagina relativa all’offerta, si puo’ anche acquistare tutto il pacchetto, poi vedo cosa viene offerto e lascio perdere l’offerta “tutto il teatro”. Su dodici spettacoli almeno tre non valgono (per me, sia ben chiaro) il prezzo, fra cose carine ci hanno infilato “il Gianburrasca” con il Morandino, uno spettacolo con la Arcuri e uno con la Parietti (i cui spettacoli hanno sofferto di smontaggio rapido e critiche non lusinghiere). Decido di prendere la scheda ma sorge un problema. Quasi impossibile trovarle in giro, perche’ contemporaneamente e’ partito uno dei tanti (in)reality che ha traslocato sul digitale terrestre. Alla richiesta di acquisto mi veniva detto di prendere i pacchetti completi (ricevitore + scheda in confezioni marcate GF) e frasi tipo “peccato perche’ ti perderai i primi giorni della casa”. Ovviamente della presenza dell’offerta teatrale non ne era a conoscenza nessuno. Quando riusciro’ a vedere qualcosa (la scheda l’ho trovata dopo lunghe peregrinazioni) vi faro’ sapere come sono le edizioni.

E’ qui la festa?

Logo tv svizzera italianaIl compleanno di Mozart e’ passato terribilmente in sordina, almeno qui in Italia, comparso in tv solo per servizi di costume con il tipo che balla il tip tap su una sua composizione o di quanto aumenteranno le “palle di mozart” in questi giorni. Piu’ i 2 Angela 2 con un megadocumentario in cui almeno si e’ spiegato chiaramente che la trama di “Amadeus” di Forman non e’ esattamente verita’ storica (ma ogni volta che vedo F. Murray Abraham non posso fare a meno di pensare “si! lo ha avvelenato lui!”). Mi trovavo “un po'” piu’ a nord di Roma e mi sono collegato alla TSI, che, insieme alla francese MEZZO, stavano trasmettendo la “24h Mozart”. Da noi la Rai si e’ degnata solo per far vedere Muti e la sua fantastica pettinatura a capitello dorico, poi il buio piu’ totale (escludendo ovviamente Radio3, ma mi sembrava ovvio).
Sul versante pubblicazioni degno di nota “Amadeus” (e chi senno’?) con i suoi speciali, buon tentativo ma pessimo risultato su Repubblica. Ben sei CD e confezione lussuosa, ma sono ancora dell’idea che sia meglio non spezzettare i movimenti dei concerti (che senso ha avere un pezzo del KV 622 e un altro del KV 364?), che gia’ abbiamo abbastanza persone che applaudono fra un movimento e l’altro…

Madamina…il catalogo e’ questo…

Vecchia Radio Saro’ un fissato e un feticista della radio , ma ieri sera, nel tentativo di ascoltare su Radio3 il “Don Giovanni” di Mozart, sono stato preso da idee eversive. La povera Tivoli non riusciva che a fatica a sintonizzarsi, stretta fra gli “sblateri” di Radio Maria e una radio che non faceva altro che venire su durante i recitativi e le pause, che parlava da ore (ma come si fa) ‘daa Roma e ‘daa Lazio. Volevo uscire a far brillare l’Olimpico. Per quello che si e’ ascoltato mi sembra ottimo, e a sentire le impressioni sulla scenografia pesantemente barocca ed animata “a mano” (teli, funi, bilanceri) mi pento di non essere riuscito ad andare a vedere le prove generali aperte.
A questo punto lancerei anche un piccolo gadget (classica fuffata da blog) basato su un’idea che mi sta facendo venire “Gaspar Torriero“. Un piccolo bannerino che dice semplicemente “manca poco al compleanno del Signor Mozart”, da apporre su i blog piu’ musicali in attesa delle celebrazioni, come, in versione testuale Gaspar già sta facendo (in calce, credo, ai soli post musicali).Ed eccolo qui, (un idea, poco tempo e pessimo grafico) a disposizione di chi vuol partecipare.

Banner Mozart

Ennesima ricerca inutile…

Ma come sempre pompatissima sui giornali. Si parla di musica, e si dice (almeno nel titolo) che il Rap e’ un’ottima ninna-nanna. Chi lo dice? I Francesi (anzi, i ricercatori Francesi), sicche’, essendo ricercatori, hanno fatto una ricerca dicendo che al posto di Mozart (uh, che orrore!) e meglio, che so’, Eminem o 50 Cent (Yo, fratello!). Poi pero’ l’articolo dice una cosa sacrosanta:

“se un bambino cresce in una casa dove l’hard rock e’ molto presente, e’ probabile che sara’ quel tipo di musica a calmarlo”.

A parte che il bambino, credo, si abituera’ a riconoscere quello che sente piu’ spesso (e quindi nessun genere di musica andrebbe escluso), ma, da trascorsi musicali, so per certo che le frequenze del cervello si sincronizzano con il tempo della musica. Io stesso l’ho sperimentato nel traffico. Affrontando la Cristoforo Colombo (nota arteria di Roma, perennemente trafficata al mattino) con un auricolare nel casco che diffonde musica classica, ho affrontato (e affronto), le strombazzate, le frenate, i tagli di corsia con relativa tranquillita’. Ho provato un mattino con una simpatica playlist che comprendeva fra gli altri Dimmu Borgir, Meshuggah, God Forbid eccetera. Andavo con un’andatura da film di azione Coreano e mi mancava solo l’ascia bipenne per minacciare gli altri motociclisti. Se una musica (quale che sia) e’ lenta, sara’ lenta la reazione, se e’ veloce (intendo in Bpm), tutto tende ad accelerare, e di conseguenza anche l’eccitazione.

Ma che generazione stiamo preparando?

…e alla fine…

E alla fine si smonta tutto.
Ieri sera la classica conclusione di ogni spettacolo, con il magone mentre tiri giu’ la scenografia (semplice ma efficace). Serata conclusiva con i “promo” non proprio riuscitissima, sia per via del terrificante acquazzone che si e’ abbattuto su Roma verso le 21.00, sia per motivi contingenti che non sto qui a spiegare.
Diciamo che la cosa si sarebbe potuto benissimo svolgere nella hall dell’ Overlook Hotel
Escluso questo posso dire con certezza che tutto ha funzionato alla perfezione e spero che anche il secondo gruppo, alle prese con un testo un po’ piu’ drammatico (ispirato a “la peste” di Camus) e che ha come titolo “La peste e la citta'”, si trovera’ davanti un bel pubblico come e’ successo a noi.
Ora speriamo di non buttare subito alle ortiche quello che abbiamo fatto, cercando, nei limiti del possibile, di non perderci di vista.