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Il click e la carne

Ieri sera sono tornato tutto soddisfatto dagli allenamenti, fatti in mezzo a un mare di fango, con la testa sgombra e senza voglie di polemiche. Poi alla radio hanno parlato di Corona. In testa si è accesa tutta una serie di sinapsi che rombavano “ilpaeserealegrandefratellocoattoapedalisnobelitismoetilismo” e altro ancora. Intanto il telegiornale andava avanti parlando di Souvenir d’assalto e io avevo un pensiero.

Ma di Corona si parla sempre di “fotografo”. Ma almeno è capace a far quello o è semplicemente un ruba-immagini?

Liberi Nantes – Touch Rugby

Riparliamo un po’ di ovale, in questo caso per pubblicizzare un incontro “conoscitivo” fra la nostra squadra e “Liberi Nantes“, famosa soprattutto per la squadra di calcio composta di rifugiati politici e persone fuggite da persecuzioni (sotto l’egida delle Nazioni Unite).

Liberi Nantes ha deciso di “ampliare” gli orizzonti della loro associazione includendo il Touch Rugby come sport per permettere anche alle donne un percorso che esula dal semplice sport come occasione ricreativa in un contesto di recupero e conoscenza. Questa sera quindi, alle 20.30 presso il campo S. Tarcisio in Lungotevere Dante 5 ci sarà un mini Triangolare fra la nostra squadra, i TRECC e le Red and Blue per avvicinare e “toccare” con mano la nostra disciplina e far avvicinare anche all’atmosfera rugbistica del prima e dopo con un terzo tempo. Per i curiosi siamo li.

Piccoli consuntivi e richiesta aiuto

La settimana passata è passata (ops!) con una coda piena di cose fatte e alcune ancora da fare. E di questa già si vede il colore vermiglio del finesettimana. Sono stato ad Ascoli a vedere la nostra nazionale vincere sulle isole Samoa (24-6), sono andato a vedere UP e devo dire che la Pixar ha raggiunto il livello in cui non conta più che sia un film con personaggi realizzati in maniera “sintetica”. Come si diceva un tempo per il decano Walt, ora hanno a disposizione gli attori più bravi che un regista possa avere.

Ora la piccola richiesta di aiuto verso altri Mac-chisti (ma anche esperti di missaggio audio vanno benissimo). Ho registrato una breve favola, l’ho sonorizzata e missata ma a seconda di cosa viene usato per l’ascolto (cuffie contro casse, oppure impianti più o meno performanti) la voce o diventa troppo presente o sparisce nei suoni. Addirittura in un impianto surround casalingo la voce si sente dalle casse posteriori. A chi può dare una mano fornirò il link al file, ascoltabile anche on line.

Finesettimana Ovale

Ops, è già martedì e io no. Comunque volevo dire due cose sul fine settimana Rugbistico, sia internazionale sia iperlocale. Partiamo da Sabato con la partita fra Italia e Nuova Zelanda. Non ho potuto vederla in diretta e sto tutt’ora guardando la registrazione. L’organizzazione quasi non sembrava FIR, perfetta anche la cerimonia iniziale e direi che abbiamo trovato l’anti Haka. Infatti dopo l’inno guidato da Dallan con 75.000 persone a cantare, la danza di guerra non è sembrato altro che un piccolo souvenir. Passivo finale fra i più bassi subiti (se non il più basso) 6 a 20, qualche recriminazione finale ma la prima linea tuttanera è andata in analisi dopo l’incontro con il duo Perugini-Castrogiovanni. Vedremo per i prossimi incontri, l’ultimo dei quali andremo a vederci dal vivo con la squadra.

Prima tappa della Winter Cup, che si è tenuto sul romito campo di Segni, ha visto la nostra squadra contro 2 compagini di Segni, la Original Old della Rugby Roma e una squadra con componenti della Capitolina. Siamo riusciti a vincere la prima partita ma poi a perdere malamente la seconda che potevamo vincere, poi il tracollo dovuto a diversi infortuni. Vedremo la prossima tappa come andrà, tenete conto che non sono tornei nel senso classico del termine, ma una serie di partite che danno punti per la classifica che porterà poi due finaliste per la fase finale nazionale. Comunque al di la  di qualche piccolo intoppo organizzativo, l’accoglienza Segnina ci ha fatto passare un piacevolissimo pomeriggio. Con tutta possibilità la prossima tappa verrà organizzata da noi a Roma. Speriamo nel tempo clemente.

Post – Segni

Ne senso di piccolo post dopo il torneo di Touch per Old che si è tenuto nella due giorni Rugbistica in quel di Segni.

E’ stato un pomeriggio sera divertente, con le regole allegramente scambiate e mischiate, i campi sovraffollati (si giocava in sette in un campo più piccolo di quello che usiamo in sei). Il tocco a due mani si è trasformato, come immaginavo, in criptoplaccaggio, così alcuni di noi hanno potuto assaggiare una buona simulazione del gioco “pieno”.

Siamo arrivati 5°, con un discreto ruolino di marcia, 2 vittorie, una pareggio e una persa.

OLD PARIGI Rugby Boys Segni – Touch Rugby Roma: 2 – 4
Touch Rugby Roma – OLD “EN” del PRESIDENTE Segni: 1 – 3
OLDferro (Colleferro) – Touch Rugby Roma: 3 – 3

finale 5/6 posto
Touch Rugby Roma – ZOLFO OLD Team Segni: 5 – 2

Guardate che squadrone!

Touch Rugby Roma

Il tenero Chabal

Chabal con bambinoA chiusura del 6 Nazioni, i media italiani, sempre pronti a riportarci lo scaccolamento del calciatore velinato di turno, dopo aver fatto copertura vicino allo zero dell’intero evento, ovviamente cercano il momento “pruriginoso” per mettere in cattiva luce il movimento rugbistico. Così, di tutto il torneo restano i presunti pugni che Chabal e Castrogiovanni si sarebbero assestati causa femmine. Ovviamente di cosa parlano i titoli? Di terzo tempo, sbagliando clamorosamente (già quella volta della Fiorentina che il saluto all’uscita dal campo fu chiamata terzo tempo). Il terzo tempo (specie a i livelli del 6 nazioni) è un atto ufficilale al termine della partita dove partecipano squadre, tecnici, arbitri e dirigenti. Non si svolge in genere in una discoteca. Dove un contatto ruvido ci può essere anche stato, ma non mi pare che sia trasceso (anzi i giocatori francesi presenti si sono scusati). La cosa che fa più ridere però è il secondo articolo (l’ho trovato sul Corriere della Sera, non mi pare altrove), in cui si “vede” un “tenero” Sebastian Chabal che riempie di messaggini sms il cellulare di Martin Castrogiovanni.

Sai che macello scriverli con quelle manone.

Italia Vs Francia: 8 – 50

Batosta. Non ci sono mezzi termini per la partita conclusiva del 6 Nazioni 2009, che ci ha visti macinati dai galletti, partita che registra la seconda meta segnata dall’Italia in tutto il torneo (per altro una bella meta). C’è poco da dire, e non mi importa se almeno una parte delle mete francesi sono state viziate da evidenti avanti, se l’arbitro non fischia non ti devi assolutamente fermare in quel modo. Parisse non può fare tutto, alcuni elementi che si erano ben distinti la settimana passata non sono riusciti a fare lo stesso sabato. Ora il rugby italiano perde una buona fetta di visibilità, visto che La7 verrà sostituita da SKY, cosa che riporterà il torneo a percentuali di spettatori ridicole. Non ho da dire la mia sulla direzione che intende o dovrà prendere la FIR per i prossimi passi, ma visto quello che le franchigie hanno fatto per l’Irlanda, attendo con ansia le risposte per la partecipazione alla Celtic Legue.
Ecco il link alle statistiche del match.