Viva Radio 2!! Però…


Viva Radio 2 Live

Originally uploaded by Xabaras.

Ogni tanto la radio ti viene voglia di guardarla. Per farlo però devi andare da lei. Così ho preso armi e bagagli e sono andato in Via Asiago 10 per la diretta di Viva Radio 2. Sala A della radio, postazione “storica” per quanto riguarda la radiofonia italiana. Sullo spettacolo poco da dire, Fiorello e Baldini con letteralmente uno stuolo di collaboratori fanno la loro trasmissione fra le risate del pubblico (spontanee, in fondo l’unico consiglio datoci prima del via è stato “fate casino”), gli spostamenti di Fiorello per le finte telefonate ed un clima conviviale e disteso, apparentemente senza sforzi. Tutto il bene (ne ho parlato bene vero?) che ho detto in passato di questa trasmissione resta valido.
Ma c’è il però che ho messo nel titolo. Però che viene fuori dopo. Cerco il podcast della puntata. Non c’è. In realtà c’era qualcosa lo scorso anno, quest’anno nulla. Però anno dopo anno il duo dà alle stampe un CD, e quest’anno un DVD. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca*, e dover pensare che la mancanza di supporto tecnologico vada a braccetto con la vendita di un “pseudo” disco fa veramente tristezza, specie pensando alla linearità della trasmissione, sulla cui qualità invece non ho nulla su cui eccepire. Il Podcast di RadioRai rimane monco e si incrina il rapporto di fiducia con gli ascoltatori, che sono quelli che determinano il successo della trasmissione, facendo sembrare la cosa lo Zanni che mangia se stesso, fino a rimanere il nulla.

4 thoughts on “Viva Radio 2!! Però…”

  1. Mi consenta, questi sono discorsi anti-mercato che dimostrano, ancora una volta, che i cumunisti non cambiano mai. E si ricordi che Fiorello è nato nel mio tinello, e a Baldini li lavo io i calzini, cribbio (sviene, lo portano via).

  2. Il podcast non è un obbligo di legge, per ora è un di più ancora scalcagnato, che spesso è solo un estratto delle trasmissioni diffuse, e spesso si traduce in una buona perdita di tempo per le mai lineari operazioni di scaricamento. Mi risulta poi ad esempio che, per normativa sui diritti d’autore, un podcast non possa contenere brani interi di musica leggera compresi nella trasmissione originaria, ed ha altri limiti similari.
    Nel caso specifico preferisco di molto il CD, che tanto poi mi masterizzo da qualche amico o collega (ih! ih! ih!).

  3. Ma non è un discorso che può andare avanti, con l’avanzata delle tecnologie, il non dare queste possibilità agli ascoltatori. Per quanto riguarda il diritto d’autore, con l’annuncio della possibile riforma profonda della SIAE, si sono sentiti molti portafogli trasalire…

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