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Lucciole e Lanterne

lucciolelanterne.jpgSiete a Roma? Avete cuccioli per casa? Fa troppo caldo per restare chiusi dentro e l’aria condizionata (dove c’è) vi intristisce? Allora avete ancora due date da sfruttare, questa sera e giovedì 29, per fare una scappata nel fresco di Villa Panphilj e godervi la rassegna “Lucciole e Lanterne” Ovvero il festival nazionale di teatro ragazzi, che si conclude con l’assegnazione del premio Gianni Rodari. Prestigiosissima giuria saranno gli stessi giovani spettatori, chiamati a votare a colpi di tappi di sughero.

Sono rimasti da vedere “Il Gatto con gli Stivali” de “I Guardiani dell’Oca” di Chieti e Giovedì “Il Pifferaio di Hamelin” della compagnia “Teatro Verde” di Roma, che è anche organizzatrice dell’evento. Ho assistito ad uno degli spettacoli precedenti (precisamente “Nel Regno di Fata Sibilla” ispirato dal “Guerin Meschino“) e sono di livello altissimo, capaci di catalizzare l’attenzione dei bambini e degli adulti. Ingresso libero e fresco assicurato (inizio spettacoli 21,30), cosa volete di più? (un gintonic? nel baretto al lato del palco ne fanno di ottimi!)

Abbassa la tua radio per favor

ZoromundialContinua l’avventura di “Forse Italia“, la trasmissione web-radio su “Radio Excite” condotta da Zoro e Amlo (apparentemente in collegamento dalla Germania), che partendo dai commenti alle partite dei mondiali riesce a svagare in qualsiasi direzione possibile. Domani puntatona con la presenza dell’ex calciatore e ora “whistleblower” Carlo Petrini (per saperne di più un salto qui e qui). Si preannuncia una puntata interessante, visti i temi sicuramente legati a calciopoli, prima della partita degli azzurri, che verrà seguita chissa come e chissà dove da tutti quelli in orario di lavoro. Io, insieme ad altri, continuerò a sfornare sigle e stacchi, per continuare nella monumentale e collettiva opera che risponde al nome di “Forse Italia“.

Maazel & New York Philharmonic

lorin maazelNe parlo solo ora ma sabato (si lo so è mercoledì ma aspettavo delle foto che non arrivarono) sono andato all’auditorium di Roma per il concerto della New York Philharmonic diretta da Lorin Maazel. La cifra pagata per il biglietto è stata ampiamente ripagata dalla prestazione dell’orchestra e del maestro, e io che credevo che il “retropalco” mi avrebbe penalizzato. Avevo l’orchestra sotto di me e Maazel di fronte, così ho potuto anche apprezzare il modo “fisico” in cui dirige i suoi professori. Questo il programma:

  • Brahms – Variazioni su un tema di Haydn per orchestra op. 56a
  • Kodaly – Danze di Galanta, per orchestra
  • Berlioz – Sinfonia Fantastica (Episodio della vita di un artista), op. 14

Kodaly non lo conoscevo ed è stata una piacevole scoperta (erano danze ungheresi, molto belle all’ascolto), poi dopo l’intervallo la sinfonia fantastica, con alcune passaggi fatti ad una velocità ed una dinamica che non conoscevo. Quindi tre bis, di cui, e mi scuso, non so dare traccia. I motivi sono due, l’annuncio fatto verso la platea e il brusio del pubblico che usciva. Infatti nei minimi intervalli fra un bis e l’altro la sala si è andata progressivamente (e per me inspiegabilmente) svuotando. Quello che ti fa pensare che per molti il concerto alla fin fine non fosse altro che un buon argomento di conversazioni pseudo-mondane a venire.

Radio Zoro in barca (per tacer di Amlo)

ZoromundialCapita di non voler seguire l’evento del momento (ovvero i mondiali) attraverso i soliti canali, le solite facce e i soliti commenti. Ora con il web è possibile sfuggire a tutti, Gialappi compresi.

Quindi non posso non consigliarvi la produzione Excite Radio tenuta in piedi da Zoro e Amlo che tutti i giorni dalle 10.30 in avanti vi intratterranno in maniera egregia, schivando luoghi comuni e facezie pseudocalcistiche. In più (e questo lo potete scoprire andando sulle pagine di Zoro e di Excite italia preposte al caso) Zoro commenterà in diretta radio (sempre Web) le partite più importanti. Come dice Amlo, Radio Excite, la radio “sfaccimma”.

Audiolibri. Ben arrivati.

fiorello-camilleriSono particolarmente contento per l’operazione “Audiolibri” portata avanti da “La Repubblica” e “L’espresso“, che introduce audiolibri di ottimo livello a possibili nuovi lettori, poco avvezzi all’uso della carta. Audiolibri che all’estero hanno sempre un loro molto ben fornito angolo, qui in Italia rientrano in genere nella categoria “ausili per disabili”, con poco appeal comunque sul pubblico.

La prima uscita merita una recensione. L’accoppiata Fiorello – Camilleri pareva inevitabile, la scelta de “Un filo di fumo” ottima, anche per evitare la troppo sfruttata visibilità di Montalbano, che ci porta nella Vigata (cittadina immaginaria) negli ultimi anni dell’800, in un conflitto fra zulfari. Fiorello, con un siciliano senza sforzo, ci prende per mano e ci mostra i personaggi giocando su impercettibili ma perfette modifiche del tono della voce, passando senza sforzo anche sul piemontese, che compare qua e la nel testo. Quando tempo fa Fo raccontò della bravura di Fiorello, sono sicuro si riferisse sopratutto alla tecnica del “racconto”, quasi un raccordarsi con i giovanili “mistero Buffo” del Nobel.

Montalbano non è legato solo a Vigata, a Montalbano e alla sua voce roca. E’ autore teatrale e televisivo, prolifico e attento, suoi ad esempio gli episodi del tenente Sheridan (giallo club) interpretate da Ubaldo Lay e il Maigret televisivo portato sullo schermo da Gino Cervi.

Ora no resta che sperare nella comparsa nei canali tradizionali di altri audiolibri, e magari che anche la Apple colga il mercato nascente ed inizi una piccola sezione italiana nella ricca scelta di audiolibri presenti in Itunes Music Store.

C’è un signore…

Cercavo da un po’ di tempo di trovare una scusa (ma buona però) per smettere di andare al leggere quello che sta diventando il sito più inutile e al tempo stesso grande fonte di Spam sulla rete. In una parola il Blog di Beppe Grillo. L’occasione me la da il blog stesso, pubblicando una farneticante lettera di Giulietto Chiesa, inerente l’undici settembre, complottista e inutile.
Cito il post fatto da Luthor, che in parte compone il mio titolo.

CRUTCH! (ovvero stampella)

La malattia di “Legg-Perthes-Calvè” può comportare, se non curata, una deformazione bilaterale delle anche. Esattamente quello che è capitato a Bill Shannon, portandolo ad essere quello che, data la natura “ostacolante” della nostra società, viene definito un handicappato (no, il termine “disabile” o “diversamente abile” serve a pararsi con una foglia di fico). Non può camminare senza le sue stampelle. E allora le stampelle servono a Bill a fare quello che avete visto alle paraolimpiadi, ma completamente sul versante artistico. Il “freestyle” veramente libero da vincoli, affrontato con due vincoli decisamente evidenti.

Signore e Signori, Bill “Crutch Master” Shannon, in un assaggio di un futuro “documentario”.

La Cassandra

Pallone scoppiatoOra, come sarebbe giusto, dovrei andare a cercare gli articoli scritti in passato riguardo al calcio malato, il calcio non più sport e tutte le altre menate di circostanza. Potrei farmi bello dicendo “lo avevo detto!” non risolvendo nulla, anzi, apparendo agli occhi dei bambinoni del calcio (definizione non mia) molto antipatico. Che poi il patatrack sia avvenuto a pochi giorni dall’inizio dei mondiali è forse la miglior (peggior?) gogna mediatica che potesse avvenire in questi frangenti. Ora vedremo se si risolverà questa anomalia tutta Italiana riguardo al “mono-sport” di cui soffre il nostro paese. Vederemo se, alla faccia dei poteri forti o deboli che siano, gli altri sport riusciranno ad uscire dall’ombra. Vedremo se gente come Mughini sarà costretta a cercarsi un lavoro. Vederemo se il CONI smetterà di essere succube e finalmente inizierà a cercare di diffondere sul serio il concetto di SPORT (dall’atletica al tennis, passando per tutti quelli che mi vengono in mente) coinvolgendo i giovani e diradando le immagini da guerra civile che seguono le partite di calcio.

Pallone da rugbyPasso ad altro (per modo di dire), solo per segnalare che anche Roma torna nel super 10 (il torneo maggiore del Rugby) anche se delle due squadre che si sono affrontate all’olimpico domenica, quella vincitrice non era la mia. Tutti gli auguri possibili all’Unione Capitolina. Fatevi onore, l’anno prossimo faremo il derby in super 10.