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The Mighty Flying Penguin – Numero Zero

LogoEcco, l’ho fatto, il numero zero è pronto. Non è venuto come volevo io, ma se mi mettevo a fare il perfezionista non lo pubblicavo più. Ci ho infilato due cose che mi sono piaciute molto ultimamente. Cose del Proeta e di Zoro. Siate clementi (ma non troppo).

Il disegno-logo è di R:ob Grassilli, che sentitamente ringrazio.

P.s. Riguardo al formato, chiedo ugualmente clemenza, volevo mettere i capitoli e pubblicarlo su iTunes e questo è quello che è uscito fuori. Migliorerò con i tentativi.

P.p.s. Maledizione, ho lasciato un refuso! Spero di poterlo correggere questa sera.

P.p.p.s. Sto convertendo in MP3, pare che il formato usato sia fonte di guai.

P.p.p.p.s. Fatto. Fatemi sapere.

Streghe!!

oldradioSono accanto alla radio e sto ascoltando su Radio3 Stinchelli e Suozzo (La Barcaccia) che commentano, schignazzando come due Jene, la performance di una versione australiana della Tosca. Credo che sia l’unico programma capace di farti sbellicare ascoltando il melodramma. Ricordo il loro commento (Streghe! Strege!!) su un spezzone della Corrida in cui una signora cantava, in maniera terribilmente sgangherata, il tango delle capinere. Ho rischiato il volo nel fosso che corre lungo la Pontina dalle risate.

Viva Radio 2!! Però…


Viva Radio 2 Live

Originally uploaded by Xabaras.

Ogni tanto la radio ti viene voglia di guardarla. Per farlo però devi andare da lei. Così ho preso armi e bagagli e sono andato in Via Asiago 10 per la diretta di Viva Radio 2. Sala A della radio, postazione “storica” per quanto riguarda la radiofonia italiana. Sullo spettacolo poco da dire, Fiorello e Baldini con letteralmente uno stuolo di collaboratori fanno la loro trasmissione fra le risate del pubblico (spontanee, in fondo l’unico consiglio datoci prima del via è stato “fate casino”), gli spostamenti di Fiorello per le finte telefonate ed un clima conviviale e disteso, apparentemente senza sforzi. Tutto il bene (ne ho parlato bene vero?) che ho detto in passato di questa trasmissione resta valido.
Ma c’è il però che ho messo nel titolo. Però che viene fuori dopo. Cerco il podcast della puntata. Non c’è. In realtà c’era qualcosa lo scorso anno, quest’anno nulla. Però anno dopo anno il duo dà alle stampe un CD, e quest’anno un DVD. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca*, e dover pensare che la mancanza di supporto tecnologico vada a braccetto con la vendita di un “pseudo” disco fa veramente tristezza, specie pensando alla linearità della trasmissione, sulla cui qualità invece non ho nulla su cui eccepire. Il Podcast di RadioRai rimane monco e si incrina il rapporto di fiducia con gli ascoltatori, che sono quelli che determinano il successo della trasmissione, facendo sembrare la cosa lo Zanni che mangia se stesso, fino a rimanere il nulla.

Much Ado About Nothing

Ma quanto sono strumentali le pseudo-polemiche a proposito delle imitazioni, pare portate avanti dalla santa sede (ma non da un suo organo, “Avvenire” non è la voce ufficiale, lo è “L’osservatore”). Anche perchè solo su Repubblica e Corriere c’è questa pseudo invettiva del Georg, che continua a dire che la sua imitazione non l’ha mai vista e non la vedrà mai (con buona pace di padre Georg, se riesce a vederla tramite la radio abbiamo bisogno di una nuova canonizzazione). Strumentali perchè l’ufficialità della S. Sede subito ha smentito. Ora vorrei vedere come il giornalista ha riportato la battuta di Fiorello al segretario papale durante l’intervista. Gli faceva anche la voce in pseudo “tedeschen”?

RadioRai Podcast /Reprise

In questo post avevo parlato dei PodCast di RadioRai, che avevano come grosso problema di fondo il fatto che ci si potesse iscrivere agli stessi solo per “canale” e non per “programma”, rendendo di fatto scomodo ed inutilizzabile il sistema (in pratica se ti interessa un singolo programma non puoi usare l’aggiornamento automatico, pena lo scaricamento anche delle trasmissioni a cui non si è interessati). Non mi ero accordo di un commento su quel post che mi segnalava l’ottimo DistilleRai creato da Vincenzo Della Mea (lui lo ha definito un disgregatore) che consente proprio di agganciare il singolo feed di puntate del programma che ci piace. Funziona benone, basta aggiungere il podcast nelle funzioni avanzate di iTunes (trovate le spiegazioni anche nel sito stesso). Unica cosa che ancora non mi spiego da parte della Rai, la mancanza di un podcast, magari di sintesi, di Viva Radio2.

Abbassa la tua radio per favor

ZoromundialContinua l’avventura di “Forse Italia“, la trasmissione web-radio su “Radio Excite” condotta da Zoro e Amlo (apparentemente in collegamento dalla Germania), che partendo dai commenti alle partite dei mondiali riesce a svagare in qualsiasi direzione possibile. Domani puntatona con la presenza dell’ex calciatore e ora “whistleblower” Carlo Petrini (per saperne di più un salto qui e qui). Si preannuncia una puntata interessante, visti i temi sicuramente legati a calciopoli, prima della partita degli azzurri, che verrà seguita chissa come e chissà dove da tutti quelli in orario di lavoro. Io, insieme ad altri, continuerò a sfornare sigle e stacchi, per continuare nella monumentale e collettiva opera che risponde al nome di “Forse Italia“.

Radio Zoro in barca (per tacer di Amlo)

ZoromundialCapita di non voler seguire l’evento del momento (ovvero i mondiali) attraverso i soliti canali, le solite facce e i soliti commenti. Ora con il web è possibile sfuggire a tutti, Gialappi compresi.

Quindi non posso non consigliarvi la produzione Excite Radio tenuta in piedi da Zoro e Amlo che tutti i giorni dalle 10.30 in avanti vi intratterranno in maniera egregia, schivando luoghi comuni e facezie pseudocalcistiche. In più (e questo lo potete scoprire andando sulle pagine di Zoro e di Excite italia preposte al caso) Zoro commenterà in diretta radio (sempre Web) le partite più importanti. Come dice Amlo, Radio Excite, la radio “sfaccimma”.

Provenzano, Camilleri e Fiorello

Oliviero ToscaniSalve, sono sprofondato sotto una selva di cifre e un’orgia di exit pool, e non riuscivo a trovare il tempo (e la voglia, lo ammetto) di scrivere qualcosa. Poi il baillame politico è stato messo in sordina dalla cattura di Provenzano e mi torna in mente l’intervista a questo proposito sentita al volo su Radio3, dove Camilleri faceva un interessante escursus intorno alla figura del mafioso e del ricambio generazionale. Diceva (giustamente, secondo me), che la cattura di Provenzano non cambierà di molto la situazione mafiosa. L’arresto è, nelle sue parole, “un pezzo di intonaco vecchio che si stacca”, ma che la mafia è una cosa che ha aggiustato il tiro, che usa il computer e magari internet, i “pizzini” (sogghignava compiaciuto, in fondo se giornalisti e gente comune li conosce è grazie a lui) sono un retaggio quasi folcroristico. E’ giusto festeggiare, dice, perchè i crimini commessi dal vecchio boss ci sono, ma la mafia sta cambiando pelle rapidamente, ed è giusto non dimenticarsene. Durante l’ascolto in macchina dell’intervista non potevo fare a meno di ridacchiare, a causa di Fiorello, la cui imitazione del maestro Camilleri è incredibilmente e “antropologicamente” corretta. Quelle di Fiorello stanno diventando qualcosa di più delle semplici imitazioni, camminano quasi sulle loro gambe. Il “nonno” Mike Bongiorno che è più vero del vero (tutto prese spunto da “genius“, Cassano in Spagna, in passato anche La Russa, sono imitazioni ben diverse da quelle fatte, che so’, da Sabani o altri. Inoltre non si scleratizza su nulla, da pochi giorni un nuovo “ospite” fa capolino. Un personaggio che forse non si aspettava neanche di poter essere imitato perchè poco presente in Tv, ovvero un ispiratissimo Oliviero Toscani, che illustra campagne pubblicitarie al limite della blasfemia, che da del “vecchio, sei vecchio!” al povero Baldini e che ha già coniato il nuovo slogan dell’anno: “Siete vecchi, morirete tutti vestiti alla moda”.

Ahi ahi ahi, ARGH!

TampaxIl post è fuffa e altro al tempo stesso, tenetene conto.
La gente da evitare esulta per aver fatto secco lo spot (molto sopra le righe) delle patatine con protagonista Rocco Siffredi. La gente da evitare è, tanto per intenderci, quella che non esiste neanche come associazione ma solo come iscritti ad una mailing-list, ed è tutto dire. Eppure hanno glissato su una pubblicità che definire “terrificante” è poco. Secondo me può concorrere al titolo della “peggior campagna pubblicitaria radiofonica di sempre”. E’ la pubblicità della Alpitour per la promozione “Go Go Days” che inizia sempre con una voce femminile che sembra (non necessariamente in quest’ordine): una pubblicità di assorbenti igenici (interni o no non è dato di sapere) o di un efficace antidolorifico per “quei giorni”, una pubblicità di un produttore di gioielli (o fiori) da regalare alla moglie per l’anniversario, oppure una pubblicità per gli uomini con disfunzione erettile (Se non lo fanno in quei giorni, non lo fanno più). Subito dopo parte una versione orribile di “Johnny B Good” e il disclaimer della Alpitour. Alpitour che già odiavo all’epoca del “No Alpitour” ecc. ecc. E che adesso è riuscita a risalire di almeno una decina di posizioni. Ma in fondo è probabile che la gente da evitare non ascolti molta radio.